lunedì 15 marzo 2010

Renzo Pampalon ora non e' piu' nella Legione Straniera, ma opera per il bene dei piu' bisognosi come tutti i Cavalieri di Malta, infatti e' Cancelliere del Priorato Autonomo Melitense del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme

CODICE COMPORTAMENTALE D'OGNI CAVALIERE


I princìpi e i contenuti del presente codice costituiscono specificazioni esemplificative degli obblighi di diligenza, lealtà e imparzialità, che qualificano il corretto comportamento di un Cavaliere
Il Cavaliere conforma la sua condotta al dovere costituzionale di servire esclusivamente l’Ordine con disciplina ed onore e di rispettare i princìpì di buon andamento e imparzialità.

Il Cavaliere mantiene una posizione di indipendenza, al fine di evitare di prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni, anche solo apparenti, di conflitto di interessi con l’Ordine di appartenenza. Egli non svolge alcuna attività che contrasti con il corretto adempimento dei compiti e si impegna ad evitare situazioni e comportamenti che possano nuocere agli interessi o all'immagine dell’ Ordine.

Il Cavaliere usa e custodisce con cura mantello e Onori di cui dispone solo per motivi comandati dall’ Ordine e non utilizza a fini privati.

Il comportamento del Cavaliere deve essere tale da stabilire un rapporto di fiducia e collaborazione tra i tutti gli appartenenti all’ Ordine.

Il Cavaliere non chiede, per sé o per altri, né accetta, neanche in occasione di festività, regali o altre utilità salvo quelli d'uso di modico valore, da soggetti che abbiano tratto o comunque possano trarre benefici da decisioni o attività inerenti all’ Ordine

Nel rispetto della disciplina vigente del diritto dell’ Ordine, il Cavaliere comunica all’ Ordine di appartenenza la propria adesione ad associazioni ed organizzazioni, anche a carattere non riservato, i cui interessi siano coinvolti dallo svolgimento dell'attività, salvo che si tratti di partiti politici.

Il Cavaliere non costringe altri appartenenti all’ Ordine ad aderire ad associazioni ed organizzazioni, né li induce a farlo promettendo vantaggi di carriera.

Il Cavaliere non sfrutta la posizione che ricopre nell' Ordine per ottenere utilità che non gli spettino. Nei rapporti privati, in particolare con pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, non menziona né fa altrimenti intendere, di propria iniziativa, tale posizione, qualora ciò possa nuocere all'immagine dell'Ordine stesso.

Il Cavaliere in diretto rapporto con il pubblico presta adeguata attenzione alle domande di ciascuno e fornisce le spiegazioni che gli siano richieste in ordine al comportamento proprio e di altri Cavalieri dell'Ordine.

il Cavaliere si astiene da dichiarazioni pubbliche che vadano a detrimento dell'immagine dell'Ordine

.Il Cavaliere tiene informato L’ Ordine dei propri rapporti con gli organi di stampa discutendone preventivamente prima di ogni iniziativa pubblica.

Il Cavaliere non prende impegni né fa promesse in ordine a decisioni o azioni proprie o altrui inerenti all' Ordine, se ciò possa generare o confermare sfiducia nella struttura o nella sua indipendenza ed imparzialità.

Nella redazione dei testi scritti e in tutte le altre comunicazioni il Cavaliere adotta un linguaggio chiaro e comprensibile.

Nella stipulazione di contratti per conto dell'Ordine, il Cavaliere non ricorre a mediazione o ad altra opera di terzi, né corrisponde o promette ad alcuno utilità a titolo di intermediazione, né per facilitare o aver facilitato la conclusione o l'esecuzione del contratto.


Il Cavaliere Osserva la costituzione del sovrano ordine di San Giovanni di Gerusalemme
il Cavaliere Osserva e rispetta tutto ciò gli venga detto o impartito da tutti i Dignitari dell'Ordine.
Il Cavaliere deve essere attento e osservante allo scopo nobile dell’Ordine, e deve attenersi alle sue regole

Il Cavaliere adempie a tutte le obbligazioni inerenti ai diritti e doveri del proprio status

Il Cavaliere deve sostenere e difendere la parola data

Il Cavaliere deve sostenere e difendere il prestigio dell'Ordine Cavalleresco al quale appartiene

Il Cavaliere deve prodigarsi in aiutare i più deboli, gl’indifesi ed i bisognosi senza discriminazione alcuna.

Il Cavaliere durante le cerimonie deve assumere atteggiamenti all’altezza della situazione, rispettoso dei dignitari del maestro e di tutti i confratelli

Il Cavaliere anche dopo la cerimonia può smettere il mantello solo dopo essersi accertato che i dignitari lo abbiano fatto, dopo averlo tolto lo adagerà sul braccio sinistro o sullo schienale della sedia facendo attenzione e sistemandolo in modo da rendere ben visibile la croce ad otto punte che ci contraddistingue e alla quale ha giurato fedeltà

Il Cavaliere indossa i propri paramenti con onore, indossandoli come si deve, griffati il più possibile al collo

Il Cavaliere e’ tenuto a riconoscere i gradi dei Dignitari per evitare spiacevoli imbarazzi

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