martedì 6 ottobre 2009

Legione Straniera - National Geographic Video/Movies

Legione Straniera di National Geographic - video 01




Legione Straniera di National Geographic - video 02




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Legione Straniera di National Geographic - video 06

28 commenti:

  1. Sono un appassionato della Legione, ma alcuni di questi video inseriti nel Blog, sono volti solo ad esaltare una professionalita, a volte buona, ma il più delle volte è falsa, perche se si conoscesse la reale vita all'interno di un regimento, non si potrebbe assolutamente credere a tutte questa assurda esaltazione.
    Piero di Bologna

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  2. Per caso sono capitato su questo Blog ed ho letto il commento di Piero, mio malgrado sono perfettamente concorde con quanto espresso, infatti da che mondo è mondo intutti gli eserciti vi sono compagnie molto valide con militari assolutamente ben preparati e operativi, pronti sia fisicamente che psicologicamente ad ottemperare perfettamente la missione loro affidata, ma come ovunque vi sono i soliti paraculi, imboscati o ancor peggio dei soggetti che attendono solo la loro decade o stipendio che lo si voglia chiamare, e del loro gruppo non può fregargliene di meno, facendo così apparire i suoi compagni degli inetti o impreparati pari a loro.
    Mi dispiace sinceramente condividere l'opinione di Piero, ma questa è la triste verita che si vive in certi ambienti militari.
    A. Silvano

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  3. Sia Piero che Silvano, per quanto debba ccettare le loro idee ed opinioni, posso solo dire che sono due incompetenti su tutto quanto concerne la Legione Straniera, perchè se sapessero con quale criterio e costanza istuiscono e continuano a tenere sempre preparati e aggiornati i Legionari, non si permetterebbero anche lontanamente di scrivere su questo blog simili opinioni.
    Antonio

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  4. carminefranco84@yahoo.it9 ottobre 2009 alle ore 17:04

    Conosco da anni dei legionari e posso dire senza ombra di dubbio che sono uomini altamente preparati e affidabili sotto ogni contesto militare; questo perchè hanno avuto e hanno perennemente, durante il loro periodo d'arruolamento, una istruzione e aggiornamento costante, perciò concordo con Antonio e prego sia Piero che Silvano di aggiornarsi prima di scrivere delle baggianate.
    Carmine Franco (Trentino)

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  5. Per essere piu chiaro, voglio dire a tutti i profani di leggere un libro pubblicato dalla casa editrice Seneca edizioni di Torino, che è scritto da un certo "Labranche" (ovviamente un pseudonimo)portante un titolo alquanto singolare: B0rn to Live (Nato per Vivere)il quale ha avuto una miriade di recensioni, tutte positivissime.
    La Seneca lo annuncia in questo modo: La Legione Straniera raccontata da un uomo, l'autore che utilizza uno pseudonimo, che vi ha preso parte attraverso il durissimo e quasi inumano periodo dell'istruzione, con gli allenamenti, le punizioni, i tentativi di fuga e le umiliazioni. Vi si narra di come il costante accanimento degli istruttori porti i giovani civili arruolati a divenire degli ubbidienti assoluti, ove solo i superstiti riescono a indossare il kepì blanc e divenire Legionari.
    Consiglio a Piero e Silvano di leggerlo, dopo potremo riprendere la conversazione
    Carmine Franco

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  6. Sono capitato per caso in questo blog, che ho trovato alquanto interessante, anche se non capisco il perchè tutti coloro che si sono collegati sono italiani, mentre il blog è stato fatto in lingua romena.
    Detto tra noi non è importante quale lingua sia stata usata per accendere questo blog, di importante a mio avviso è che il Signor Rossi che lo ha fatto inserendo degli ottimi filmati, e i personaggi che si sino connessi, se non altro sembra sapiano di cosa parlano.
    Alfonso Caldirola
    alfonsocaldirola@libero.it

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  7. Sono Giuseppe Rossi, colui che ha messo in essere questo blog, sono felice di constatare che nel diro di pochi giorni alcuni di voi si sono collegati e avete iniziato ad esprimere le vostre opinioni; per il momento io non voglio fare commenti, comunque a giorni risponderò a tutti.
    Ciao

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  8. OK Giuseppe attendo con impazienza una risposta alle mie domande.
    Alfonso Caldirola

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  9. Sinceramente non so bene come ci sono arrivato,ma devo dire che e' stata una sorpresa, come dice Caldirola e' un sito romeno accessato solo da italiani, ma scorda che ci sono molti italiani che vivono in Romania(il mio caso), ma soprattutto che c'e' una quantita' di persone che cercano blog che offrano questi argomenti.
    Una cosa mi piacerebbe sapere(anche se forse lo so gia')e cioe' se lo "spirito" della Legione e' ancora quello di 20 anni fa o se e' cambiato?
    Forse la caduta del muro ha provocato cambiamenti anche in questo mito?
    Musica della legione ne metterete?Le budin?
    ciao Blacki

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  10. Buona sera a tutti, anche io sono capitato per caso in questo blog, e dopo aver letto quanto mi è stato possibile, trovo che sarebbe una grande idea che Rossi inserisca anche musiche legione.
    Ci risentiamo quanto prima.
    Eugenio

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  11. io stesso attendo con impazienza le Boudin nella versione cantata dai legionari di una qualsiasi compagnia o regimento: su Rossi, cosa aspetti ?

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  12. Cari Amici appassionati dlla Legione Straniera, per anni hi vissuto con un Legionario, ed ora da mesi per motivi del suo servizio non lo sento nemmeno telefonicamente, è ovvio che ho il cuore in gola dovuto a questo lungo silenzio, e prego che sia in buona salute.
    Comunque vadano le cose, per quanto abbia il cuore infranto se non dovesse piu tornare da me, posso solo dire che un compagno Legionario lo consiglio a tutte le donne del mondo, perchè è un uomo colmo di rispetto, desideroso di dolcezza e dissipa a sua volta tanta serenità e dolcezza (ovviamente nei periodi che non è in servizio oltre mare); dunque se il destino volesse la nostra separazione definitiva, posso solo dire d'essere stata gratificata dalla dea bendata per aver potuto vivere alcuni anni accanto ad un vero uomo, e tutti i legionari che ho conosciuto sono dolci, con le loro compagne come lo è sempre stato il mio.
    angelafusillo@yahoo.it

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  13. Chi ha avuto esperienze dirette in campo militare con il corpo sei legionari non ha bisogno di un blog che dica loro quanto valgono. Ma parlare di quello che non si è sperimentato in prima persona sembra essere lo sport più praticato al mondo. Per quelli che hanno nei loro occhi certi ricordi o li costudiscono nel cuore, la parola "fratellanza" ha un significato che va ben oltre la divisa. Questi veri uomini sono l'espressione più genuina del contrasto solo apparente tra la giocosità di un bambino e la fredda determinazione di un felino in caccia.
    Non sono molte le persone che se ne andranno da questa vita sapendo di aver vissuto veramente. Loro potranno. Ma la cosa più importante è che averne uno come amico, ti da così tanti crediti con la sorte che resta difficile trovare la faccia tosta di chiedere ancora alla fortuna.

    Vincenzo Bossio

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  14. Who is speaking english here because I would like to talk with you about this subject?

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  15. Sono Vismara Andrea, quanto ho letto mi è parso assolutamente molto sensato sotto tutti i punti di vista, e soprattutto giusto in base a quanto ha scritto Vincenzo Bossio, che dal suo esprimere mi pare sia o sia stato Legionario; io non ho avuto ad ora la sua fortuna, perche deduco da come scrive e si esprime, che lui ha realmente avuto e spero ancora abbia un Legionario o ex commilitone come Amico, ed abbia consevato e alimentato quella Fratellanza che va ben oltre il periodo d'aver indossato la divisa.

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  16. giovannindrl8@gmail.com

    Avendo seguito il consiglio di Carmine, ho ordinato alla casa editrice seneca il libro scritto da Labranche: Born to Live, appena lo avrò finito vi dirò cosa ne penso.
    Salute a tutti Giovanni

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  17. Visto che Rossi per ora non ha ancora inserito il BOUDIN musicalmente, io ve lo inserisco scritto:
    Tiens, voilà du boudin, voilà du boudin, voilà du boudin
    Pour les Alsaciens, les Suisses et les Lorrains,
    Pour les Belges, y en a plus,
    Pour les Belges y en a plus,
    Ce sont des tireurs au cul.
    Pour les Belges, y en a plus,
    Pour les Belges y en a plus,
    Ce sont des tireurs au cul.

    Spero che presto aprendo questo Blog si possano udire le note del Boudin. Ciaooo a tutti

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  18. giovannindrl8@gmail.com

    Visto che Caldirola ci ha gratificati con le parole del Boudin, io voglio regalarvi una vera chicca della Legione, infatti le parole della canzone che vi inserisco, era cantata dal 1° R.E.P. in Vietnam.

    Au Tonkin, la Légion immortelle
    A Tuyen Quang illustra notre drapeau,
    Héros de Camerone et frères modèles
    Dormez en paix dans vos tombeaux.
    Au cours de nos campagnes lointaines,
    Affrontant la fièvre et le feu,
    Oublions avec nos peines,
    La mort qui nous oublie si peu.
    Nous, la Légion
    Nous sommes des dégourdis,
    Nous sommes des lascars
    Des types pas ordinaires.
    Nous avons souvent notre cafard,
    Nous sommes des légionnaires.
    Nos anciens ont su mourir.
    Pour la gloire de la Légion
    Nous saurons bien tous périr
    Suivant la tradition.

    Spero che tutti gradiscano.
    Giovanni

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  19. Bravo Giuseppe, per aver creato un blog su un argomento assolutamente affascinante. L'unica cosa che sinceramente mi da fastidio e che di qualsiasi ora si parli sui blog c'è sempre qualcuno che deve gratuitamente denigrarla senza nemmeno avere cognizione di causa. La Legione è un mito ed un icona che ha accompagnato i sogni di generazioni di uomini che oltre che avere le palle si ricordano anche a cosa servano. Già solo per questo andrebbe rispettata. Poi non ho mai sentito un legionario parlare male di qualsivoglia corpo combattente o paragonarsi ad altre strutture militari e anche questa è una grande lezione di stile.

    G.M.

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  20. Buongiorno a tutti, sono un appassionato della Legione Straniera, e visto che sono capitato per caso su questo blog che mi è parso molto bello nonchè di gente informata sul contesto Legione, vorrei chiedervi una cosa: ho appreso da un conoscente che la Legione pubblica mensilmente un giornale illustrato, potreste darmi alcune info . Grazie anticipatamente.
    Valerio C.

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  21. Caro Valerio, avendo letto la tua richiesta sono a darti i chiarimenti che necessiti:
    La Legione straniera dispone di un proprio organo di stampa, il mensile Képi blanc. È un giornale venduto esclusivamente per abbonamento e i proventi sono interamente versati al Fondo d'entrata della Legione straniera per assicurare il funzionamento dell'Istituzione degli invalidi del Corpo con sede a Puyloubier in Provenza. Il primo bollettino associativo della Legione fu chiamato La Legione straniera, rivista storica e d'attualità, creato nel 1912. Sospesa la pubblicazione nel corso della Grande Guerra, rinacque nel 1931 per merito dell'Unione dei soci veterani della Legione straniera (USALE). Nel 1945 la rivista cambiò nome in Vert e Rouge che sarà pubblicata fino al 1959. Képi blanc fu fondato il 30 aprile del 1947 e oggi la redazione e la stampa si trovano in un apposito fabbricato ad Aubagne, all'interno della caserma. La rivista viene distribuita in 66 paesi del mondo e si sovvenziona esclusivamente con i proventi degli abbonati o con le donazioni. Attuale direttore è il tenente colonnello Xavier Lantaires. La Redazione è composta da 25 uomini di 15 nazionalità diverse altamente specializzati nei testi, nella grafica, nell'impaginazione, nelle fotografie, nell'uso delle più moderne apparecchiature. La tiratura del Képi blanc è di 15.000 copie mensili ed ogni copia è composta da 72 pagine. Il giornale di ottimo livello grafico e redazionale riporta la vita spicciola delle unità legionarie, biografie di ex legionari, episodi storici ed altro. Una rubrica, aperta a tutti i lettori, permette agli ex legionari o a quelli in attività di relazionarsi fra di loro.
    Buon vento a tutti.
    Bernardo

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  22. Anch'io non voglio essere da meno di Caldirola e Giovanni e vi metto il testo di due canti di marcia di due Regimenti, ma soprattutto del mio preferito il 2* REP.

    Chant du régiment 2° REP
    La Légion Marche

    La Légion marche vers le front,
    En chantant nous suivons,
    Héritiers de ses traditions,
    Nous sommes avec elle.

    refrain

    Nous sommes les hommes des troupes d'assaut,
    Soldats de la vieille Légion,
    Demain brandissant nos drapeaux,
    En vainqueurs nous défilerons,
    Nous n'avons pas seulement des armes,
    Mais le diable marche avec nous,
    Ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha, car nos aînés de la Légion,
    Se battant là-bas, nous emboîtons le pas.

    II

    Pour ce destin de chevalier,
    Honneur, Fidélité,
    Nous sommes fiers d'appartenir
    Au 2ème R.E.P.

    Refrain

    Chant de Marche du 4ème RE
    C'est la 4
    A travers pierres et dunes,
    S'en vont les képis blancs,
    Sous le soleil, clair de lune,
    Nous marchons en chantant,
    Vers Bechar ou vers Casa,
    Dans toutes les directions,
    Nous repartons au combat,
    Pour la gloire de la Légion.
    C'est le 4 en chantant qui s'avance, qui s'avance,
    C'est le 4 en chantant qui s'avance, Laissez le passer.
    Sur les pistes des Corbières,
    Nous partons en mission,
    Une colonne de bérets verts,
    S'en va à l'instruction,
    Vers la Jasse ou vers Bel-Air,
    Dans toutes les directions,
    Devenir légionnaires,
    C'est notre seule ambition.

    C'est le 4 en chantant qui s'avance, qui s'avance,
    C'est le 4 en chantant qui s'avance, Laissez le passer.

    LEGIO PATRIA NOSTRA. saluti Nerino:

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  23. Grazie a tutti cari Amici, per partecipare a questo Blog, vedo che il soggetto non interessa solo al il sottoscritto, ma migliaia di persone, e per quanto questo mio Blog non sia facile da raggiungere o sponsorizzato, noto con vero piacere che molte persone in breve tempo stanno partecipando alla conversazione e si scambiano informazioni.
    Grazie e continuate così, sempre con semplicità ed in modo espressivo veritiero, assolutamente senza mai enfatizzare.
    Rossi Giuseppe

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  24. Mercenario è colui che si vende al miglior offerente, che non ha uan bandiera e che non ha una giusta causa, senza fina alcuno che non sia altro che il denaro.

    Legionario è sinonimo di soladto professionista. E per professionaista si intende persona con professionalità derivate da addestramento, rigore e disciplina.

    Ma Legionario non è solo questo: tralasciando la storia e la leggenda che rappresente la Legion Etranegere, a tutt'oggi un Legionario è un nuomo con un senso innnato dell'onore e del rispetto per chi gli è vicino, che in guerra è il compagno e nella vita è l'amico a cui, anche con un semplice gesto, anche con una sola spalla su cui piangere nel momento di difficoltà, è una persona sempre presente.

    Militarmente, come soldato professionista, il Legionario non è un guerriero senza ideali, uno chiamato per sparare ad un obiettivo che non rappresenti un valore nell'avergli sparato, ma è uno che spara quando deve sparare, conoscendone il motivo, una persona specializzata nelle operazioni di controllo del territorio o peacekeeping, come piace scirvere ai giornali, e prima ancora di bonifica.

    Destinazione, rotta, tempo sono la guida del legionario.

    E il mio amico legioanrio preferito dice sempre che noi non siamo mica Gengis Khan. Appunto.

    Noi siamo quelli che si sono cuicati insieme davati ad una boccia di vino rosso della casa, davanti ad un piatto di fagioli e cipolle e che oggi, anche nella distanza, sono sempre uniti e peronti a fare insieme ciò che più desiderano, sapendo sempre che cosa fanno.

    L'amiciazia è uno dei tanti valori nobili del Legioanrio.

    Saluti a tutti, non sono mica Gengis Khan

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  25. VOGLIO COMPLIMENTARMI CON QUESTO SIGNORE CHE NON SI DEFINISCE GENGIS KHAN, PERCHE HA ESPRESSO SINTETICAMENTE COME SONO I LEGIONARI, E PER QUANTO SI SAPPIA UNIVERSALMENTE CHE I LEGIONARI BEVONO ALQUANTO QUANDO NON SONO IN SERVIZIO, HA AVUTO LA SEMPLICITA' D'EPORRE CORRETTAMENTE ANCHE QUESTO FATTO. COMPLIMENTI
    Il Drago

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  26. giovannindrl8@gmail.com

    Grazie di cuore Carmine, ho ultimato la lettura del libro scritto da Labranche: Born to Live,
    e posso dire senza paura d'essere smentito da chiunque che è un libro formidabile, non solo per la semplicità di come è stato scritto, ma per l'emotivita che Labranche fa trasparire dal suo vissuto, una emotivita che travolge chiunque vada fino all'ultima pagina del libro.
    Sono certo che per riuscire a portare su carta quanto ha vissuto, non deve essere stato facile, comunque il risultato è veramente formidabile.
    Consiglio a tutti coloro che vogliono veramente sapere cosa fosse anni addietro l'istruzione nella Legione Straniera, di leggerlo, e sono certo che non si pentiranno d'aver perso qualche ora su quella biografia.
    Complimenti a Labranche e nuovamente un Grazie a Carmine per avercelo consigliato.
    Salute a tutti Giovanni

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  27. come Giovanni, ho letto anch'io Born to Live scritto da Labranche, ed effettivamente è un signor libro verità; ma per fare un po d'umorismo, penso che in futuro il protagonista anche se ha avuto un terribile male di denti, pur essendo senza analgesici di sorta, avra sopportato senza avventurarsi, come ha fatto in passato nel porto di Bastia.
    Ciao a tutti IGOR

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  28. Sono sempre IGOR, altra cosa, volevo dire a Drago che i legionari in permesso bevono come le spugne, e dico questo perchè ho assistito personalmente ad una scazzotata tra legionari, erano tutti fradici e quando sono intervenuti i gendarmi, per quanto i legionari (sottolineo ubriachi) prima del loro intervento se le stessero dando di santa ragione, appena sono intervenuti i gendarmi con fare rude e agressivo, tutti indistintamente si sono girati verso le forze dell'ordine e li hanno suonati come dei tamburi, fino a quando i gendarmi hanno ricevuto rinforzi e con grande fatica sono giunti a calmarli e scortarli nella loro caserma.
    Non voglio neppure immaginare le punizioni che avranno ricevuto dal loro Camandante Legione.
    Ciao a tutti IGOR

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