Pampalon Renzo ha veramente vissuto una specie d'inferno durante il periodo dell'istruzione a Corte nel 2° regimento della legione straniera. Caro Giuseppe, devo riconoscere che tu, come altri partecipanti al blog avevate ragione,Il libro è scritto veramente bene e trasmette un'emotività assolutamente fortissima. Grazie dell'informazione. Gaby di Rovereto.
Sono un nuovo visitatore e mi compiacio per averci fatto scoprire lo scrittore Pampalon Renzo alias Labranche; domani stesso andrò ad ordinare almeno 2 dei suoi libri, poi vi comunicherò la mia opinione. Andrea Motta
Caro Giuseppe, sono Renzo Pampalon e voglio ringraziare sia te che i tuoi lettori, e partecipanti al tuo Blog, per le espressioni di gentilezza e cortesia che avete avuto verso la mia persona, soprattutto per i libri che ho scritto. Spero che con le prossime pubblicazioni le critiche o recensioni dei lettori siano sempre obiettive, nonchè positive. Grazie a tutti. Renzo Pampalon
Grazie Giuseppe per la velocita con cui hai esaudito la mia richiesta: sei FORTE.
RispondiEliminaBianco Verdi.
Pampalon Renzo ha veramente vissuto una specie d'inferno durante il periodo dell'istruzione a Corte nel 2° regimento della legione straniera.
RispondiEliminaCaro Giuseppe, devo riconoscere che tu, come altri partecipanti al blog avevate ragione,Il libro è scritto veramente bene e trasmette un'emotività assolutamente fortissima.
Grazie dell'informazione.
Gaby di Rovereto.
Sono un nuovo visitatore e mi compiacio per averci fatto scoprire lo scrittore Pampalon Renzo alias Labranche; domani stesso andrò ad ordinare almeno 2 dei suoi libri, poi vi comunicherò la mia opinione.
RispondiEliminaAndrea Motta
Caro Giuseppe, sono Renzo Pampalon e voglio ringraziare sia te che i tuoi lettori, e partecipanti al tuo Blog, per le espressioni di gentilezza e cortesia che avete avuto verso la mia persona, soprattutto per i libri che ho scritto.
RispondiEliminaSpero che con le prossime pubblicazioni le critiche o recensioni dei lettori siano sempre obiettive, nonchè positive.
Grazie a tutti.
Renzo Pampalon